Verona revoca la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, scrittore diventato noto con Gomorra.
La città di Verona revoca la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, scrittore diventato noto in tutto il mondo per Gomorra, l’opera con la quale ha fotografato l’attività della Camorra e quella Napoli in mano alla criminalità organizzata.
Verona revoca la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano
La richiesta di revoca della cittadinanza onoraria a Saviano era stata avanzata dal Consigliere comunale in quota Lega Alberto Zelger. La richiesta è passata con i voti della Lega e di Fratelli d’Italia. Alla conta dei voti ce ne sono venti a favore, sette contrari e un solo astenuto.
Le critiche a Salvini e Meloni e l’ipotesi di legalizzare le droghe leggere
Saviano aveva ricevuto critiche anche per i suoi attacchi indirizzati al leader della Lega Matteo Salvini e alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Inoltre lo scrittore aveva attirato le critiche anche per la sua proposta – sicuramente provocatoria – di liberalizzare le droghe leggere. Questo per privare la criminalità organizzata di una vera e propria miniera d’oro.
Zegler, “Delirio egocentrico”
La proposta di Saviano e le critiche ai leader del Centrodestra hanno provocato la reazione del Consiglio comunale di Verona, con Zegler che ha parlato di un personaggio “provocatorio, irrispettoso dei suoi avversari politici“.
“Nessuno mette in discussione il suo impegno contro la camorra – prosegue Zelger come riferito da la Repubblica – ma il suo delirio egocentrico lo porta ad attaccare rappresentanti del popolo colpevoli soltanto di avere un’opinione diversa dalla sua su più questioni. Dalla liberalizzazione della droga all’immigrazione“.